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Recensione di Silvio Sgamma
Recensione Olga Serina, una persona semplice nel suo privato essere, ma…tanto complicata per l’interprete che ne volesse descrivere le capacità artistiche intellettuali. Mi cimento, io modesto poeta–narratore, “reverente seguace delle muse” in una breve teorica descrizione, solo dettata dalla mia personale esperienza culturale.
È pur vero, lo sappiamo che il meritorio riconoscimento sovviene per umana tradizione, nel post anche remoto vitae, anche il Santo viene eletto agli Onori degli Altari quando non è più tra noi, ma un giudizio positivo, allorché meritato, lo possiamo dare anche in vita? Si può dare una soddisfazione a chi la merita? Lo stesso Gesù disse: “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio!” …bene…questo intendo fare.
Le doti di Olga, pittoriche ma anche letterarie e spirituali, difficilmente sono eguagliabili. Sovente osservo il suo raffinato stile manieristico e ne resto affascinato, ma l’interrogativo vero mi sorge, ammirando le sue prestazioni ritrattistiche vere e proprie: volti a cui manca “è il caso di dirlo” solo la parola, personaggi noti ma anche Sacre–Divine effigi impressi sulla tela, in modo tale che nemmeno l’arte fotografica si tanto avanzata, potrebbe rappresentare in modo così perfetto e veritiero…ma come è possibile?
È pur vero che i doni di natura pervengono a noi da altre dimensioni, ma chi guida la mano di simili maestri? Il mistero ci affascina e ci sconvolge allo stesso tempo! E che dire del suo impegno prettamente letterario, allorché con tanta passione e competenza si insinua fra temi anche di cocente d’attualità, degni dei più qualificati scrittori, “storici–narratori–saggisti”…e non potendo omettere in ultimo di lodare il suo faticoso giornaliero impegno familiare e di stimatissima insegnante?…Semplicemente…Grazie Olga!
Silvio Sgamma
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